Il Parroco emerito Don Roberto Turini

“Sono nato a Pontebosio, Licciana Nardi (Ms) Il 23/08/1936.

Pertanto nella mia mente sono impressi alcuni episodi della seconda guerra mondiale, sparatorie e bombardamenti.

Per i bimbi unita alla paura c’era anche una buona dose di incoscienza che creava sorpresa e gioco.

Dopo la scuola elementari, nel 1948 sono entrato nel Seminario Minore di Aulla (MS) per i primi tre anni delle medie.

Nel seminario Maggiore Vescovile di Massa ho frequentato il corso liceale e quindi i quattro anni di Teologia, dal 1951 al 1960.

Il 24 Giugno del 1960 sono stato consacrato Sacerdote dal Vescovo Diocesano Mons. Carlo Boiardi.

La prima destinazione è stata Castelnuovo Garfagnana (LU) come cappellano del Duomo.

Prime esperienze pastorali; purtroppo ho vissuto anche momenti dolorosi, la morte del Parroco Mons. Emanuele Maffei, in un incidente stradale.

Altro fatto che mi ha colpito; un giovane ha ucciso in chiesa la ragazza che lo rifiutava e quindi si è suicidato.

Cappellano all’ospedale di Castelnuovo Garfagnana

Ottobre 1963: sono stato destinato come vice Rettore al Seminario Maggiore Vescovile di Massa.

In quegli anni gli alunni del Seminario erano 70.

Il mio compito era collaborare con il Rettore, Mons. Corrado Giorgetti per quanto riguardava la parte disciplinare e organizzativa della vita dei seminaristi.

Contemporaneamente insegnavo Religione nel carcere di Massa, alle Scuole medie e collaboravo con il Cappellano Don Giuseppe Carpena. Anche queste sono esperienze che lasciano un segno, specie nei giovani anche se Preti. Esperienze che mi hanno aiutato a crescere e conoscere la vita, anche la più difficile.

Nel dicembre del 1967 sono stato destinato dal Vescovo di allora Mons. Carlo Boiardi alla Parrocchia di San Pietro Apostolo Quercia Aulla (M.S). Sono tornato nella mia bella Lunigiana Quercia Parrocchia di seicento abitanti.

Il lavoro da svolgere non era molto, avevo anche l’ incarico di confessare nel Seminario Minore di Aulla, però non mi bastava.

E’stato quindi naturale inventarmi delle iniziative che coinvolgessero giovani e adulti, per movimentare maggiormente le feste parrocchiali e inventarmene di nuove.

La sagra delle focaccette nel piccolo borgo di Vaccareccia in occasione della festa di San Michele il 29 settembre. Focaccette, pane antico, cotto in testi di terracotta,come ai tempi della mia infanzia.

Era una novità,il riproporre un pane povero che ci ha fatto crescere durante la guerra e oltre.

Tanta la gente alla scoperta di sapori sconosciuti ai più era il 1969.

Ora siamo arrivati alla 45°Edizione. Un’altra iniziativa sorta nel 1970 è stata l’”Estemporanea di Pittura”. Anche questa iniziativa nata in sordina, è cresciuta di anno in anno, richiamando pittori da ogni dove. Giovani dilettanti ma anche artisti affermati. Una giuria composta da pittori e critici d’arte esaminava sceglieva i vincitori.

Mostre collettive e personali hanno riempito di arte e personalità della cultura e dell’arte il nostro paese Mino Maccari, Remo Brindisi, tra quanti.

La Cucina nel Borgo,iniziativa di gastronomia, per valorizzare le tipicità dei nostri prodotti e quindi dei nostri piatti tradizionali Lunigianesi.

L’attrice Ave Ninchi ci ha onorato più volte della sua presenza e amicizia,così pure Angelo Paracucchi grande Chef e nostro caro amico.

Queste iniziative ed altre ancora,per quanto riguarda la cucina sono sempre state curate e portate avanti dal nostro parrocchiano Rolando Paganini, lui pure Chef affermato e di grande prestigio, tutt’ora in attività e Insegnante all’Istituto Alberghiero Minuto di Marina di Massa.

Raduni sportivi,corse ciclistiche dilettanti, raduni di ex pugili come Sandro Mazzinghi Bruno Visentin, Tiberio Mitri ed altri. Pugili che hanno fatto la storia di questo nobile sport e hanno dato lustro all’Italia con le loro grandi vittorie.

Altra iniziativa di arte è “La Piccola Collettiva”così chiamato per il piccolo formato, tema e dimensione stabilite dall’organizzazione.

In concomitanza “La Messa degli Artisti”: per loro viene celebrata la Santa Messa, l’abbiamo pensata e voluta 25 anni orsono,con la prestigiosa presenza di Mons. Ennio Francia canonico di San Pietro a Roma, Padre Nazareno Fabbretti e Vescovi della Diocesi.

Il 6 Maggio ha luogo anche la borsa di studio Pietro Amorfini, un nostro caro ragazzo deceduto diversi anni fa.

Sono impegnati gli alunni delle classi quinte elementari del Circolo didattico di Aulla (M.S)

Dal maggio del 1976 mi è stata affidata la Parrocchia di San Michele Arc. di Olivola e dal 2005 la Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Piano di Collecchia.

A quanto ho esposto fin ora, va inclusa tutta l’attività strettamente di Parroco.

Festività religiose, celebrazioni Liturgiche, conferimento dei Sacramenti, Catechismo, momenti lieti e tristi, questa alternanza sulla nostra vita.

Un’attività parrocchiale viva e intensa, quale è richiesta dai tempi e dalla bellezza del Vangelo,che deve essere fatto conoscere ed Amare.

I giovani non sono davvero l’ultimo pensiero del nostro essere preti.

Il tutto affidato alla benignità del Pastore Supremo Gesù Cristo e alla Sua e nostra Tenera Madre Maria Santissima SS”.

Don Roberto Turini

 

 

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Un pensiero su “Il Parroco emerito Don Roberto Turini

  1. Caro Padre,siamo sposati da 24 anni e operatori sanitari.
    Vi chiediamo preghiere per le nostre necessita’ materiali e spirituali
    Metteteci sotto protezione di Gesu’ Eucarestia, Mamma Celeste e tutti le anime del Purgatorio e Paradiso e di tutti i santi e beati e servi di Dio e Papa Wojtyla
    Con simpatia, salutiamo

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