Lo Statuto della Confraternita del SS. Sacramento

NORME DI CONDOTTA DEL CONFRATELLO E DELLA CONSORELLA

La pietà

  1. Si ricordi il Confratello che egli deve essere la “Guardia d’onore” del SS.Sacramento e che lo scopo precipuo della Confraternita è quello di zelare e di divulgare in Parrocchia la devozione a Gesù Sacramentato. Quindi ogni Confratello e Consorella deve praticare questa devozione in modo esemplare e cioè:
  2. Ascoltare devotamente ogni Domenica e feste di precetto la Santa Messa;
  3. Accostarsi frequentemente ai Santi Sacramenti della Confessione e Comunione e, una volta all’anno, almeno, comunicarsi collettivamente, in divisa;
  4. Partecipare all’adorazione del SS.mo Sacramento esposto nelle “40 ore”; alle Processioni Eucaristiche della “Terza Domenica” di ogni mese del Corpus Domini, delle “Quarantore”, del Giovedì Santo;
  5. Visitare Gesù in Sacramento almeno nel pomeriggio delle Domeniche e delle feste, assistendo alla Benedizione Eucaristica;
  6. Concorrere secondo le proprie possibilità allo splendore e alla solennità delle feste in onore della SS. Eucarestia

La Istruzione Religiosa

7. Ogni Iscritto ha l’obbligo grave di istruirsi nella Religione e quindi deve essere assiduo frequentatore dei corsi di predicazione che si tengono in Parrocchia.

8. Perciò si farà un dovere di partecipare all’adunanza mensile dei Confratelli e delle Consorelle, alla Settimana della Confraternita, alla predicazione delle “40 Ore” e al Triduo per la festa del Titolare della Confraternita;

9. Si provvederà del Manuale del Confratello;

10. Imparerà a pregare bene, specialmente ad ascoltare con frutto la Santa Messa, a cantare i vespri e i vari inni eucaristici per le Processioni e le funzioni in onore del SS. Sacramento;

11. Gradirà l’eventuale distribuzione di foglietti religiosi, catechistici, giornaletti, bollettini, ecc.

La carità fraterna

12. Ogni iscritto ricorderà bene il dovere della carità fraterna che è il distintivo dei veri cristiani e la forza di ogni associazione. A tale scopo:

13. I confratelli si devono aiutare spiritualmente e materialmente: col buon esempio, la correzione fraterna, la preghiera; visitando i confratelli ammalati, soccorrendoli se bisognosi, intervenendo ai funerali se defunti.

14. Sarà premura speciale dei Confratelli e delle Consorelle nella visita agli ammalati di prepararli con prudenza e carità a ricevere gli ultimi Sacramenti

15. Ogni Confratello o Consorella defunto sarà suffragato secondo le consuetudini locali, ma almeno con celebrazione, nel “giorno terzo” od altro giorno da stabilirsi dalla Confraternita di volta in volta, di una Santa Messa, a cui parteciperanno gli iscritti.

L’organizzazione

 16. Ogni Confraternita abbia due sezioni: la maschile e la femminile.

17. La sezione maschile abbia i suoi ufficiali maggiori e minori. La femminile abbia le sue delegate, comunemente dette “Priore”.

18. Ufficiali maggiori sono: Il Direttore, il Priore, il Vice Priore, Il Cassiere.

19. Direttore è il Parrocco; il Priore, il Vice Priore, Il Cassiere vengono eletti ogni tre anni dall’Assemblea dei Confratelli e approvati dall’Ordinario Diocesano. Le Consorelle eleggono le loro Priore ogni anno.

20. Gli Ufficiali Maggiori possono eleggere degli Ufficiali minori che in alcune parrocchie si chiamano “Priori” e questi durano in carica un anno.

21. Le elezioni sono regolate dagli articoli del capo VI dello Statuto Diocesano

22. Ogni Confratello è tenuto a provvedersi della cappa e del manuale.

23. Ogni Consorella si provveda del nastro con medaglia e del manuale.

24. La cappa deve essere indossata, di obbligo, nelle feste e funzioni seguenti: Processione del Corpus Domini, processione della Terza del mese, Processione del Giovedì Santo, delle Rogazioni, del Santo Patrono della Parrocchia, della Beatissima Vergine; nell’adorazione delle “Quarant’Ore”; ricevimento del Vescovo in visita, ingresso del nuovo Parroco, traporto funebre dei Confratelli e Consorelle defunti.

25. L’assenza ingiustificata da una di queste funzioni è multata, ogni volta, con una ammenda da fissare dal Consiglio Direttivo della Confraternita. Perché l’assenza sia giustificata basta che sia preavvisato il Parroco o un Ufficiale.

26. Le tasse annuali e di iscrizione ecc. sono regolate secondo gli usi e le consuetudini di ogni parrocchia o confraternita.

27. I diritti dei Confratelli e delle Consorelle sono determinati dal Cap. IX dello Statuto Diocesano

28. La vigilanza per la disciplina e la moralità degli Iscritti spetta al Consiglio Direttivo, formato dal Parroco-Direttore, dal Priore e dal Vice Priore.

29. Secondo l’usanza, si possono proclamare i Confratelli di turno per i diversi servizi eventuali, ogni mese, ogni anno, ogni tre anni.

30. Sia istituita una Sezione “Aspiranti” Confratelli e Consorelle (ragazzi che cominciano ad addestrarsi ai diversi servizi liturgici, al canto, ecc.)

31. In ogni Vicariato vi è un Sacerdote delegato a visitare, ogni anno, le diverse Confraternite.

32. Al Centro Diocesi può essere istituito un Ufficio di collegamento che si tiene in contatto col Delegato di ogni Vicariato, in modo da attuare una specie di Confederazinone Diocesana delle Confraternite.

(N.B. – Il presente reglamento non intende sostituire lo Statuto Diocesano delle Confraternite, il quale rimane in pieno vigore e deve, in ogni caso, essere tenuto presente).

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